L’Intolleranza, a differenza dell’allergia, non coinvolge il sistema immunitario; si manifesta quando il corpo non riesce a digerire e assimilare alcuni componenti degli alimenti o a delle infiammazioni dell'organismo provocate dal cibo. Spesso le intolleranze alimentari possono causare sintomi a livello dello stomaco o dell’intestino, difficoltà di digestione, mal di testa, stanchezza immotivata e altri disturbi da valutare con il proprio medico.
Se gli individui allergici devono eliminare del tutto il cibo che scatena la reazione, gli intolleranti possono assumere piccole quantità dell’alimento incriminato senza sviluppare sintomi (fanno eccezione gli individui sensibili al glutine e al solfito).
L'esame di laboratorio eseguito per l'individuazione di una intolleranza alimentare avviene attraverso la determinazione delle IgG specifiche verso allergeni ad alta esposizione come quelli derivanti dagli alimenti, può servire come indicatore degli antigeni responsabili dei fenomeni infiammatori che sono alla base della sintomatologia da intolleranza alimentare.
Trattasi di un test immunoenzimatico basato su una classica reazione antigene-anticorpo.
Per ogni ulteriore informazione contattare la segreteria.
Diagnosi di Laboratorio
Il Test FOX (Food Explorer) in uso presso il Laboratorio Analisi Cliniche Sant’Ermete a Forte dei Marmi è un test in vitro di ultimissima generazione, innovativo ed altamente preciso, in grado di determinare gli anticorpi IgG prodotti dal sistema immunitario contro 287 antigeni alimentari di 13 classi di cibi, inclusi i cibi comuni e i nuovi alimenti (es. Aloe, Bevanda alla mandorla, Semi di Chia, Radice di Tarasacco, Ginkgo, Ginseng, Alga Nori, Olio di Cartamo, Tapioca, Radice di Yacon), riducendo il rischio di risultati falsi positivi/negativi e permettendo una maggiore affidabilità dei risultati.
Il Test è eseguibile attraverso un semplice prelievo di sangue.
Test molecolare HLA per Morbo Celiaco
Oltre agli esami di primo livello per individuare le patologie correlate al Morbo Celiaco quali, la ricerca degli anticorpi Anti-Endomisio, Anti-Transglutaminasi , Anti-Gliadina, dosaggio delle Immunoglobuline IgA, IgG, IgM, che permettono di identificare l’espressione fenotipica della malattia con tutta la clinica connessa, vi sono accertamenti molecolari che permettono di avere invece una informazione genotipica dettagliata a livello di specifici geni e quindi con alto significato predittivo.
La celiachia è una patologia autoimmune, indotta dal glutine, responsabile di gravi e duraturi danni alla mucosa dell’intestino tenue.
A chi è dedicato il test
Il test è dedicato :
- a chi ha un familiare affetto da Morbo Celiaco;
- a chi dopo esami sierologici ha ricevuto una diagnosi dubbia per Morbo Celiaco;
- a chi soffre di sintomi gastrointestinali, epatite, colon irritabile;
- a chi soffre di anemia da ferro, osteoporosi, dermatiti, stanchezza cronica;
- a chi perde peso senza causa apparente.
La maggior parte degli esami principali per la diagnosi di un'intolleranza alimentare non prevede particolari regole di preparazione.
Per gli esami del sangue il paziente deve presentarsi presso il laboratorio di analisi a digiuno, solitamente la mattina.
Gli esami del sangue vengono condotti ambulatorialmente. Sono rapidi e indolori e consistono in un prelievo per via endovenosa che dura pochi minuti.
Breath test
L’intolleranza al lattosio è una condizione patologica cronica che può essere dovuta ad una riduzione funzionale dell’enzima lattasi correlata all’età o ad una carenza genetica della produzione dell’enzima stesso.
Un test non invasivo per la determinazione di ipolactasia e intolleranza al lattosio è il Breath test al carbonio 13C.
E’ un metodo diretto e semiquantitativo, con un basso grado di invasività e un elevato grado di sicurezza.
E’ utilizzabile anche in pazienti in età pediatrica e in donne in stato di gravidanza.
Si basa sulla somministrazione di un substrato marcato con l’isotopo stabile e non radioattivo 13C e sulla successiva analisi dell’espirato del paziente al fine di valutare la presenza di anidride carbonica marcata, prodotta in seguito al metabolismo del substrato somministrato.
In particolare l’aumento del rapporto isotopico 13CO2 / 12CO2 misurato nell’espirato, è direttamente correlato alla quantità di lattosio metabolizzato e assorbito, quindi all’attività dell’enzima lattasi.
Tale test è soggetto a meno interferenze dovute ad altre patologie e a meno falsi positivi causati dalla presenza di una crescita batterica eccessiva.
Preparazione del paziente
Per la massima attendibilità del test è necessario seguire determinate raccomandazioni:
- Il paziente deve sospendere l'uso di fermenti lattici almeno 3 giorni prima del test.
- Il paziente non deve fumare né fare esercizio fisico intenso prima del test.
- Il paziente deve essere a digiuno da un minimo di 3 ore, può bere solo acqua non gasata.
- Il paziente deve informare il personale se assume farmaci, perché possono causare conseguenze sul risultato del test.
L'esame può essere eseguito presso la nostra struttura previo appuntamento.
Intolleranza al lattosio (LCT): polimorfismo -13910 T/C
Test molecolare rapido e affidabile.
L'intolleranza allo zucchero del latte, il lattosio, sebbene identificata dai medici solo nel 1960, è probabilmente l'intolleranza alimentare più diffusa al mondo e non è da confondersi con l'allergia al latte, che invece deriva da una reazione del sistema immunitario alle proteine in esso contenute.
Cibi da evitare
La tabella che segue indica il contenuto di lattosio nei prodotti caseari più comuni:
| Prodotti caseari | Contenuto in lattosio |
|---|---|
| Yogurt bianco, 1 tazza | 5 g |
| Latte vaccino scremato, 1 tazza | 11 g |
| Formaggio svizzero, 28.4 g | 1 g |
| Gelato, 1/2 tazza | 6 g |
| Latte in polvere magro, 100 g | 55.5 g |
| Burro, 100 g | 4 g |
| Formaggino (tipo Mio), 100 g | 6 g |
| Ricotta romana di pecora, 100 g | 3.2 g |
Va ricordato, tuttavia, che tutti i tipi di latte in commercio (vaccino, di capra, di pecora, di bufala, scremato o intero, in polvere o in pasta) e tutti i prodotti caseari (formaggi freschi e stagionati, yogurt, gelati, panna, crema, fiordilatte) contengono lattosio. Oltre a questi ci sono alimenti che contengono lattosio anche se non ce lo si aspetterebbe, come la margarina, pane bianco, condimenti per insalate, alcune caramelle, salumi, biscotti.





